Temporale

In lontananza tuoni rotolano minacciosi.

La luce si fa metallica, mentre l’odore della terra pervade la campagna. Grosse nuvole di pece si muovono. Si alza il vento… fa vorticare le foglie, sbatte una finestra. Ora arriva impetuoso, cadono le prime gocce, grosse come noci di cocco. Poi un fulmine illumina tutto. Gli uomini trattengono il respiro. Eccomi, sono io. Puoi percepirmi? Se vuoi puoi cogliere la mia essenza. C’è pochissimo tempo.

Ora il fragore.

Io sono il tempo che intercorre tra il lampo e il rombo del tuono.

 

‘Perché amava tanto i temporali, perché lo eccitava il rumore delle porte spalancate dal vento e delle folate di pioggia che spazzavano violentemente le scale di casa?’

John Cheever

TECNICA:
acrilico su tela con applicate gocce in vetro soffiato e acqua
DIMENSIONE:
cm 100x130
Categoria:
Date: